Del Punta: CFO inside

EMF - Executive Master in Finance Special Seminar

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La situazione economica italiana è difficile ma gestibile in assenza di un nuovo lockdown, che avrebbe effetti molto negativi sulla crescita economica. Questa crisi è peraltro diversa dalle tante degli ultimi 20 anni e il sistema bancario è parte della soluzione e non del problema. Le banche sono sempre più impegnate a perseguire un modello di business sostenibile e la diffusione dei fattori ESG, e sono pronte a valorizzare con condizioni di credito più favorevoli la capacità dei loro clienti di comportarsi in modo analogo. Per crescere professionalmente occorre avere un mindset imprenditoriale, credere in se stessi e lavorare in aziende che investano in modo convinto sulle loro persone. Questi i messaggi principali emersi dallo Special Seminar di Stefano Del Punta, CFO di Intesa Sanpaolo, che ha incontrato i partecipanti di EMF - Executive Master in Finance, diretto da Andrea Beltratti, Academic Director e Alessia Bezzecchi, Program Director.

 

La pandemia e l’Italia: “Le contrazioni del PIL in Italia sono state davvero rilevanti nel primo e secondo trimestre dell’anno, ma mi aspetto un rimbalzo molto forte nel terzo trimestre” afferma il CFO. “Non sono quindi preoccupato per la tenuta del sistema economico, naturalmente nell’ipotesi che non ci sia un secondo lockdown totale. La recrudescenza dei contagi in questa settimana è molto preoccupante, e ha quindi leggermente scalfito il mio ottimismo”.

 

Il ruolo delle banche: “Nello Special Seminar del 2019, avevi citato un’analisi secondo la quale le banche erano al terz’ultimo posto nella classifica del gradimento della collettività. Da questo punto di vista, la pandemia può cambiare la percezione del ruolo delle banche?” chiede l’Academic Director di EMF. “Assolutamente sì. Le banche in questa crisi sono certamente parte della soluzione e non parte del problema, come dimostrato dalla loro nuova centralità nel meccanismo della politica monetaria che tramite il TLTRO fa affluire all’economia i fondi messi a disposizione dalle banche centrali. Le varie moratorie, tra cui la sospensione del pagamento delle rate del debito, e gli altri interventi a sostegno della liquidità delle imprese completano il quadro” risponde Stefano Del Punta. “Occorre comunicare ancora più intensamente al pubblico il ruolo delle banche, in modo da far salire in classifica gli intermediari finanziari e farli percepire come un settore utile ed essenziale per l’attività economica”, conclude su questo punto Beltratti.

 

Il business model: l’Academic Director di EMF lancia un altro tema: “Il sistema di Basilea in Europa è entrato in vigore appena prima della crisi del 2008, e da quel momento i regolatori hanno reso più stringente il quadro della regolamentazione, dapprima rinforzando i requisiti di capitale e successivamente introducendo nuovi vincoli, ad esempio quelli sulla liquidità. Nel 2016 Mario Draghi è stato il primo banchiere centrale del mondo a porre il modello di business delle banche all’interno del framework complessivo della vigilanza. I regolatori stanno mutando il loro approccio per tenere conto della situazione?”. “Il modello di business della banca è diventato il primo pilastro della regolamentazione” risponde il protagonista dello Special Seminar “I regolatori hanno corretto gli elementi negativi delle norme, anche se le ultime misure hanno di fatto introdotto un sistema che potremmo definire di Basilea 4, la cui attuazione avverrà a partire dal 2021. I regolatori hanno reagito alla pandemia allentando alcuni vincoli per consentire alle banche di essere vicine alle famiglie e alle imprese, e sono certo che un approccio costruttivo verrà mantenuto anche nei prossimi anni. La regolamentazione è oggi più continua di quella passata, e le banche dialogano in modo costante con le autorità di vigilanza”.  

 

ESG inside: “Uno degli elementi evidenti nel tuo intervento a Executive Master in Finance del 2019 era l’osservazione relativa alla social license delle banche, in cui evidenziavi che i regolatori forniscono un’abilitazione all’esercizio dell’attività sulla base degli elementi legati al capitale e agli altri KPI dell’intermediazione finanziaria, ma sono il mercato e i clienti a consentire l’attività interagendo in modo continuo con la banca stessa. Come si è evoluta la tua riflessione in questi ultimi mesi?”. “Confermo la rilevanza degli elementi diversi dalla bottom line economica, sintetizzati nell’attenzione per gli aspetti ambientali, sociali e di governance e per la sostenibilità. Intesa Sanpaolo ha posto il tema della sostenibilità al centro del suo modello di business. Dico sempre ai miei colleghi in banca che dobbiamo essere “ESG inside”, vale a dire credere profondamente a questi valori per tenerne conto nella nostra operatività quotidiana. Nella evoluzione più recente, la banca è sempre più attiva e ad esempio nel prodotto che noi chiamiamo sustainable loan (S-Loan) teniamo conto delle performance dei clienti nell’erogazione dei prestiti, con un modello di performance pricing che lega i costi dei prestiti ai risultati ottenuti su tematiche ESG. Da questo punto di vista, la pandemia ha senz’altro modificato le priorità: sino al 2019 tutta l’attenzione era concentrata sugli elementi ambientali, anche in relazione alle misure prese in sede europea per favorire la finanza verde, mentre oggi è aumentata la rilevanza del fattore sociale. Anche da questo punto di vista il ruolo delle banche è sempre più importante, specialmente in un’economia quale quella italiana in cui gli intermediari sono da sempre più importanti dei mercati per far affluire le risorse finanziarie dalle unità in avanzo a quelle in disavanzo”.

 

Il ruolo del CFO: “Come è cambiato il ruolo del CFO?”. “E’ sempre più ampio e variegato, sia dal punto di vista dei problemi affrontati sia da quello degli interlocutori di riferimento. Ad esempio, in passato gli stakeholder rilevanti dal punto di vista finanziario erano soprattutto gli investitori nell’equity della banca. Oggi gli asset manager attivi nel comparto obbligazionario sono estremamente importanti, sia per il valore degli asset under management sia per la loro rilevanza in tutte le attività che riguardano il ruolo della banca nelle operazioni di finanziamento. L’importanza dei fattori ESG amplia naturalmente la platea degli stakeholder rilevanti: ogni singolo gruppo di interesse rappresenta un interlocutore rilevante per il CFO. Anche i problemi sono oggi molto più vasti di quelli tradizionali, e comprendono temi sociali e politici oltre che economici e finanziari, si pensi ai documenti delle Nazioni Unite sui Principi di Sostenibilità, che sono basati su conoscenze e idee che non fanno parte della formazione tradizionale di un manager. La maggiore ampiezza dei problemi richiede competenze sempre più elevate”

 

Stay hungry stay foolish: Beltratti chiude lo Special Seminar con un’ultima domanda: “La nostra generazione è cresciuta riflettendo un proverbio cinese che formula l’augurio di ‘vivere in tempi interessanti’. Qual è oggi la rilevanza di questo proverbio, e che consiglio ti sentiresti di dare ai partecipanti di EMF?”. “La nostra generazione ha vissuto in tempi davvero interessanti, basta pensare alla successione di ‘cigni neri’ degli ultimi 20 anni, dalla crisi del comparto tecnologico, al caso dei mutui sub-prime, la crisi dei paesi periferici e adesso il Covid19, episodi che ci saremmo aspettati di trovare ‘once in a professional lifetime’. Penso che anche i prossimi 20 anni saranno interessanti quanto gli scorsi 20 anni. L’augurio che posso formulare riprende però quello formulato da Steve Jobs alla Graduation della Stanford University “stay hungry stay foolish”. Ci sono tante cose da fare per mettere in atto questo consiglio. La fame del sapere e la sete di crescita possono essere soddisfatte da un approccio imprenditoriale alla gestione della propria vita e della propria carriera professionale. E proprio per questo è importante scegliere l’azienda con cui si vuole lavorare, che deve avere come prima caratteristica l’interesse e la disponibilità a investire sulle persone” conclude Stefano Del Punta, CFO di Intesa Sanpaolo, al termine di uno speciale Special Seminar che ha ripreso i temi lanciati nel 2019 e pone le basi per il dibattito che si terrà nel 2021.

 

SDA Bocconi School of Management

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