- Tecnologie diagnostiche che consentono di fare diagnosi in modo sempre più puntuale, e terapeutiche che non solo migliorano progressivamente le alternative di cura esistenti ma ne propongono di nuove per malattie attualmente prive di cure (ad esempio l’Alzheimer);
- Una popolazione di pazienti sempre più ampia in ragione dell’invecchiamento progressivo della popolazione e dell’innovazione stessa;
- Un sistema di saperi, quello delle neuroscienze, sempre più ampio e approfondito che necessita forme di concentrazione della casistica affinché sia preservato e manutenuto;
- La necessità di una rete capillare di servizi a garanzia dell’equità di accesso per i pazienti e di aderenza ai percorsi di diagnosi e cura anche sul piano logistico;