Platform Economy & Regulation Monitor

I mercati e gli ecosistemi basati su piattaforme sono nuovi modi per organizzare l'attività economica tra più attori all'interno e tra diversi settori, guidare l'evoluzione tecnologica, stimolare l'innovazione di nuovi prodotti e servizi e migliorare la (co)creazione di valore per i consumatori. 

L'organizzazione di piattaforme, con i loro mercati digitali e gli ecosistemi di fornitori di servizi, sta cambiando in modo sostanziale l'economia dei prodotti e di interi settori, offrendo alle aziende nuovi modi per generare e fornire valore ai clienti finali. Tuttavia, man mano che queste nuove strutture economiche incentrate sulle piattaforme si sostituiscono a quelle consolidate (come i mercati tradizionali e le catene di fornitura), aumentano le preoccupazioni per il ruolo dominante delle piattaforme che agiscono come "gatekeeper" del mercato. In particolare, si sta esaminando il modo in cui il valore viene distribuito tra i diversi attori e la misura in cui le imprese della piattaforma possono consolidare la propria posizione nei confronti dei concorrenti attuali e potenziali. Le crescenti pressioni sulle figure politiche per arginare il crescente potere delle aziende Big Tech hanno portato a una serie di iniziative legislative in tutto il mondo che propongono nuove regole di concorrenza. Di conseguenza, i nuovi principi di "equità" e "contendibilità" si stanno affermando come base per un nuovo quadro normativo dei mercati digitali, con la recente proposta del Digital Markets Act (o DMA) dell'UE che costituisce un riferimento in questo ambito. 

L'equità e la contendibilità rimangono concetti largamente indefiniti, soggetti a diverse interpretazioni e che possono portare ad ambiguità e incertezza nell'applicazione del nuovo regime normativo. 

Alcune persone si sono espresse a favore di un'interpretazione ampia che, se applicata, assimilerebbe di fatto le piattaforme digitali a una sorta di servizi di rete, ossia infrastrutture digitali che devono garantire parità di accesso e utilizzo dei dati e delle risorse di rete. In quest'ottica, il ripristino dell'equità attraverso una più equa distribuzione del valore tra i e le partecipanti alla piattaforma implicherebbe una maggiore standardizzazione dei servizi della piattaforma, costringendo i gatekeeper ad "aprire" i loro ecosistemi. 

Questa visione si basa in gran parte sulla logica dell'"efficienza allocativa", spesso ripresa dalle analisi della letteratura economica. Si tratta, tuttavia, di una visione limitata dell'economia delle piattaforme e delle pratiche di gestione e governance messe in atto dalle imprese delle piattaforme. Una che non comprende il ruolo centrale di "orchestrazione" delle piattaforme per l'innovazione e la creazione di valore. Un'attenzione sbilanciata sulla distribuzione del valore nella formulazione dei principi di equità e contendibilità potrebbe rivelarsi un approccio infelice; rischia di risolvere un problema creandone uno più grande, ovvero interrompere la capacità di creazione di valore degli ecosistemi delle piattaforme.